di Milena Nicolini su Casamatta blog
Tag: Anna Maria Farabbi
Umanità nova
DWF su Louise Michel
Un bel viaggio nei corridoi della fiera Bookpride a Milano attraverso gli occhi di chi si avvicina al lavoro di tante case editrici.Linda Moon si è fermata a parlare dell’ultima pubblicazione di Al3vie “Kate Chopin. Racconti con saggio e traduzione di anna maria farabbi” e così descrive questo breve momento immerso fra le luci, le voci e le pagine che profumano ancora di stampa.
Per leggere l’articolo completo:
Bookpride 6 marzo ore 10.30
Enciclopediadelledonne.it, VandA edizioni e Al3vie
Introduzione di Margherita Marcheselli. Enciclopediadelledonne.it, VandA edizioni e Al3vie: un piccolo nucleo di editrici femministe da cui partire.
«Attraverso Kate Chopin» con Anna Maria Farabbi per Al3vie e piédimosca Edizioni.
Femminismo e rivoluzioni femministe: grandi autrici della seconda ondata con la storica del femminismo Deborah Ardilli per VandA edizioni.
I libri di enciclopediadelledonne.it: una carrellata attraverso alcuni testi chiave della casa editrice.
Letture, osservazioni, idee da condividere con il pubblico.
Dibattito e interventi con il pubblico.
Con:
Anna Maria Farabbi, Margherita Marcheselli, Deborah Ardilli, Rossana Di Fazio, Nicoletta Nobile (lettrice), Raffaella Polverini, Angela Di Luciano
Al Giardino dei Ciliegi, via dell’Agnolo 5, Firenze
giovedì 24 febbraio 2022 ore 17,30
Presentazione del libro di Anna Maria Farabbi
Il canto dell’altalena. L’oscillazione della figura tra il gioco e il mito, seguito da La tela di Penelope (Al3vie e Pièdimosca edizioni 2021)
“Che cos’è questo canto che volteggia nella sintesi figurativa della statuina di argilla minoica di Creta? Il mio lavoro ha una sola radice intenzionale: entrare nell’origine del canto occidentale. Della poesia occidentale che nasce nel mito. Entrare nel profondissimo e individuarne le sostanze.”
L’opera, con una scrittura narrativa mantenuta sempre in tensione e in accento lirico, attraversa il pensiero di genere affondando nelle radici dell’occidente. Tra le maglie dei giochi d’infanzia e orchestre figurative del mito, si coniugano dinamiche affini. La lingua nei suoi ritratti fonetici e semantici è illuminata fino ai capillari del silenzio. Farabbi ci porta le Sirene, Tiresia, Penelope, Antigone, Cassandra e Medea come costellazioni, rovesciandone i canoni interpretativi.
Disturbi alimentari. Al3vie apre prospettive e testimonianze attraverso l’arte
Una tematica delicata e complessa che sempre di più, soprattutto in questo momento di forte disagio sociale, riguarda giovani e giovanissimi.
anna maria farabbi ha lavorato per quasi due anni ad un’opera corale che si apre ad altri affacci passando attraverso testimonianze personali e artistiche di notevole intensità. La stessa autrice afferma: “Le radici del mio progetto sono state immediatamente nitide: nessuna impostazione clinica. Ho concepito l’opera come una ruota”.
Undici artisti e artiste, compresa la curatrice, convergono nella loro differenza identitaria e di ricerca espressiva: pronunciano la loro testimonianza artistica e esistenziale. L’arte fa girare la ruota in un viaggio plurale e al tempo stesso unitario, che entra nei disturbi del comportamento alimentare.
In ordine di presentazione: Paola Bianchini, filosofa, psicologa, psicoterapeuta. Marco Bellini, poeta. Giancarlo Palombini, docente di Etnomusicologia. Sara Fruet, pittrice, medico coaching alimentare e biodinamica craniosacrale. Marco Pozzi, regista cinematografico. Mariafrancesca Garritano, ballerina. Pietro Marchese, scultore e insegnante. Alberto Terrile, fotografo. Ludovic Debeurme, fumettista, pittore e illustrator. Elvira Aglini, narratrice.
Oltre a questa ruota cartacea, che viaggerà tra le mani, Anna Maria Farabbi ne ha concepita un’altra in parallelo e in approfondimento multimediale. Suoni, immagini, foto, quadri, voci, un film, tesseranno le maglie in fili e nodi. Sarà un modo per significare il progetto davvero con tutti gli ingredienti artistici di cui ha natura. Nel libro, una piccola impronta, quella specie di labirinto chiamato QR code e il link ne saranno la porta d’ingresso.
Sinossi
L’inizio del cibo e la grammatica relazionale a tavola. Mangiavo da sola. Eccetto la domenica. Mi lasciavano il piatto preparato sull’angolo della tavola accanto alla finestra. La bottiglia di acqua davanti al vuoto circolare del bicchiere. Le briciole sulla tovaglia come una semina metafisica di pane. Gli altri della famiglia si erano già alzati, i maschi grandi a coricarsi, le donne in cucina a lavare, asciugare, riporre in frigo il cibo avanzato. La domenica, tutti insieme, davanti a molto cibo, parlavano di clienti, di lavoro, del fare. Io zitta.
anna maria farabbi
Estratti dal testo
Mangiare da soli, secondo me, non genera di per sé alcuna mancanza o sensazione di non compiutezza. Il cuneo della mia riflessione sta in come si mangia quando si è insieme. Che consistenza ha la comunicazione attorno alla tavola. Quale parola. Quale intenzione, tensione, aspettativa, ci sono dietro alla parola e al tacere. Quanto e se si mantiene l’energia cerimoniale della condivisione e la consapevolezza della preziosità del cibo. Quanto significhiamo il cibo come fondamentale anello comunicativo, generativo, tra il nostro piccolo io e il grande noi, inteso come ecosistema.
Il corpo della persona sofferente, la sua lingua (che fa parte del suo corpo naturalmente), compiono una sottrazione sociale, più o meno consapevolmente. Sono apparentemente presenti al mondo, ma interiormente allontanati. Lesi. Il ritiro graduale si manifesta proprio nella relazione cibo e lingua, in una pratica rituale di astensione, di rifiuto di contatto: vegliando e osservando con una tensione difensiva e autoprotettiva.
Note sulla curatrice
anna maria farabbi ha pubblicato per Al3vie, nel 2021, Louise Michel, è che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica, e Il canto dell’altalena. L’oscillazione della figura tra il gioco e il mito seguita da La tela di Penelope, opera in coedizione con Pièdimosca edizioni. Per Kaba edizioni ha pubblicato nel 2013, Caro diario azzurro. Ha collaborato con il progetto Leggimileggi e dirige la collana Gocce nella quale è stata pubblicata la sua opera La notte fosforescente.
Presentazione del libro “È che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica” di Louise Michel a cura di Anna Maria Farabbi (Al3vie)