Descrizione
Louise Michel (Vroncourt-la-Côte, Haute-Marne, 1830 – Marsiglia, 1905). Figlia illegittima, viene educata dai nonni paterni, in una famiglia della piccola nobiltà terriera, ai valori dell’illuminismo tra Voltaire e Rousseau.
Dal 1850 è in rapporto epistolare con Victor Hugo, “maestro” al quale invia le proprie poesie.
Istitutrice dal 1852, nel 1856 si trasferisce a Parigi dove apre una propria scuola nel 1865, sviluppando una didattica laica e liberale, ed entrando in rapporto con gli ambienti rivoluzionari repubblicani.
Nel 1871 partecipa come infermiera e combattente alla Comune; arrestata e incarcerata, nel 1873 è deportata in Nuova Caledonia: durante i quattro mesi del viaggio diventa anarchica. Nella colonia penale riprende il suo mestiere di istitutrice e stabilisce rapporti con la popolazione indigena dei Canachi.
Torna a Parigi nel 1880 a seguito dell’amnistia ai comunardi e sviluppa un’intensa attività di militante anarchica e di scrittrice (romanzi sociali e poesie).
Arrestata nel 1883, di nuovo nel 1886 e nel 1890, lascia la Francia per Londra, dove organizza una scuola anarchica e partecipa attivamente al dibattito politico dell’Internazionale socialista su posizioni libertarie. Dopo i Memoires (1886), nel 1898 pubblica La Commune, resoconto dettagliato di quell’esperienza entusiasmante e drammatica.
Negli ultimi anni, fino alla morte, si impegna in un’assidua attività di conferenze e manifestazioni in Francia, in Inghilterra, in Algeria.
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