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Kate Chopin around the World. Global perspectives

E’ uscita il 15 Febbraio 2025, per la casa editrice americana Lexington Books, la raccolta di saggi dedicati alla scrittrice Kate Chopin (1851 – 1904) considerata una delle antesignane del femminismo.

Kate Chopin around the world. Global prospective accoglie i contributi di autori e autrici provenienti da diverse parti del mondo, appartenenti soprattutto al mondo accademico. In questo progetto, durato alcuni anni e dal respiro internazionale, si inserisce il saggio The Narrative Orchestra in Kate Chopin (Capitolo 11) di Anna Maria Farabbi, tradotto dalla prof.ssa Alessandra Brivio (Associate Professor of History all’Erskine College in South Carolina). Farabbi continua il suo lavoro su Kate Chopin attraverso un’originalità di pensiero e di ricerca anche in ambito musicologico.

Anna Maria Farabbi ha iniziato i suoi studi su Chopin con la sua tesi universitaria arrivando poi alla traduzione di diversi racconti per Sellerio e pubblicando un saggio per la casa editrice Lietocolle. I racconti, con l’aggiunta di un inedito, insieme al saggio sono stati rieditati nell’opera Kate Chopin, racconti con saggio e traduzione di anna maria farabbi (Al3vie in coedizione con Pièdimosca edizioni, 2022)

La Prof.ssa Heather Ostman, curatrice dell’opera, è anche Presidentessa della The Kate Chopin International Society fondata nel 2004.(https://www.katechopin.org/society/)

A marzo 2025 uscirà la versione in inglese, prima in ebook e successivamente in cartaceo, di Kate Chopin, racconti con saggio e traduzione di anna maria farabbi ( KATE CHOPIN. Short Stories with an essay and translation by anna maria farabbi). L’opera ospiterà anche il saggio pubblicato in America.

Kate Chopin around the World. Global perspectives

Edited by Heather Ostman – Contributions by Bernie Koloski; Monique Oyallon; Helen Taylor; Cido Rossi; Mohanalakshmi Rajakumar; Geetha Rajeswar; Irina V. Morozova; Heidi M. Podlasli-Labrenz; Eulalia Piñerio Gil; Martina Jauch; Francisco José Cortés Vieco; Jessie Wirkus Haynes; Anna Maria Farabbi and Alessandra Brivio

Kate Chopin around the World: Global Perspectives offers a fresh, international lens on Chopin’s impact on readers around the world. Contributors from multiple continents situate Chopin’s fiction within national and regional locales, reflecting on the reading, researching, and teaching of her work through different cultural lenses. Essays, from both new and seasoned Chopin scholars, draw from a range of critical approaches to demonstrate the broad-reaching effects Chopin has had around the globe. At times, their essays are personal, as contributors reflect on the profound effect the author’s fiction had on their lives, research, and even students. Read together, the essays offer a rich conversation with a multiplicity of perspectives from different countries and cultures, demonstrating the incredible influence Chopin—a nineteenth-century American widow who sought to support her six children through her writing—has had on readers, scholars, and teachers for generations.

https://rowman.com/ISBN/9781666956832/Kate-Chopin-Around-the-World-Global-Perspectives

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Nasce TXtilezine. Blog dedicato alla Fiber Art

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Paola Febbraro

Tè poetico sulla poesia di Paola Febbraro. In dialogo Anna Maria Farabbi e Laura Ricci

Il Filo di Eloisa – Associazione Culturale Eloisa Manciati presenta, giovedì 6 febbraio alle 17 al Caffè Montanucci di Orvieto, un’interessante pubblicazione postuma della poeta umbra Paola Febbraro. Voce poetica di grande spessore e innovatività, Paola Febbraro era nata nel 1956 a Marsciano e venne a mancare nel 2008 a Roma, dove si era trasferita per lavoro, pur continuando a frequentare l’amata Umbria natale.

Si tratta di stellezze (Piedimosca e Al3vie, 2024), una pregevole raccolta di versi di Paola Febbraro, inediti in vita, uniti ad altri scritti e a lettere scambiate con la poeta Anna Maria Farabbi, anche lei umbra, a cui è stata legata da un significativo rapporto relazionale e a cui la madre di Paola, Giovanna Febbraro, affidò gli inediti che, dopo la morte della figlia, andava via via trovando.

E sarà proprio Anna Maria Farabbi, che di stellezze è la curatrice, a illustrare a tutto tondo il volume e, più in generale, la ricerca poetica di Paola Febbraro, coadiuvata da Laura Ricci, poeta oltre che socia fondatrice de “Il Filo di Eloisa”, che a sua volta ebbe modo di intessere con Febbraro un’intensa relazione letteraria e amicale.

Sarà una piacevole occasione per parlare di poesia e leggere e scambiare versi e opinioni, il tutto in compagnia di un buon tè, bevanda lenta e meditativa che alla poesia ben si addice. Il volume stellezze aveva visto la luce, in una prima edizione postuma per Lietocolle, già nel 2012, sempre con la curatela di Anna Maria Farabbi. Ormai esaurito, è stato riproposto nel 2024 in coedizione tra Piedimosca e Al3vie nella collana Arca, che è diretta da Anna Maria Farabbi. 

Nell’introduzione al volume, tra l’altro Farabbi scrive: «L’essenza di Paola Febbraro è composta, secondo me, da due semi potenti: la sua interità di creatura immersa totalmente nella poesia, fuori da qualunque mercato, commercio, compromesso letterario; e il suo orecchio assoluto, insonne, inquieto, tragico e tenerissimo e, allo stesso tempo, sensibile e irritabile fino allo spasimo e alla contrazione. […] Sempre, forte attenzione al vocabolario e alla lingua, intesa come patrimonio organico, con l’intento di declinarla in modo nuovo, al femminile, attraverso una cultura interiore che si riappropria lentamente e poeticamente di un’identità profonda, arcaica, originale. Anche, soprattutto, vivendola nella scansione di un tempo quotidiano, volendo mettere in discussione abituati comportamenti e usi linguistici».

https://www.orvietonews.it/eventi/2025/02/01/t-poetico-sulla-poesia-di-paola-febbraro-in-dialogo-anna-maria-farabbi-e-laura-ricci-113096.html

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3 minuti di Storia e storie al femminile Diario News Rassegna stampa

Nasce il Podcast “3 minuti di Storia e storie al femminile”

Margherita D’Austria

La vita di Margherita d’Austria merita davvero di essere conosciuta; figlia naturale di Carlo V, giovane vedova poi di nuovo sposa ma infelice, la sua figura rappresenta un esempio di come con tenacia e coraggio si possa costruire un futuro di benessere e pace in un mondo tutto al maschile dominato dalla guerra.

Il breve racconto della sua vita, narrato da Ada d’Alessandro storica e docente, sintetizza la faticosa ascesa di una donna intelligente, saggia e poliglotta che seppe gestire con straordinario equilibrio le complesse situazioni politiche del Cinquecento.

Buon ascolto.

Prima parte

Seconda Parte

Terza parte

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Esce in formato ebook per la Collana Tappeti volanti “L’ape di luglio scotta anna maria farabbi poeta” di Francesco Roat

“Io sono un’esplosione gialla nel cervello
muto della solitudine. L’ape di luglio
che scotta”.
Anna Maria Farabbi

Poesia – crogiolo alchemico della lingua ad altissimo grado metaforico – è attenzione precipua alla parola; dunque al suono e al risuonare di essa (in chi la scriva o legga). Sia acusticamente: quale registro armonico/melodico del verso, che letterariamente: quale ritmo stilistico/strutturale, che emozionalmente: quale significazione patetico/immaginifica.
… La poesia infatti non tanto racconta, illustra o descrive, quanto piuttosto equivale ad un evento; è – più che testimonianza – presenza viva d’evento, essendo/esprimendo al contempo forma e contenuto, in quanto significazione che si fa tutt’uno con la materia trattata, divenendo parola incarnata, quasi.
… Tesa a rimarcare l’ambito empatico di risonanza della poesia, Anna Maria Farabbi parlando con me ha sottolineato come – sempre – si sia poeti in due, nel senso che il dire e il darsi poetico è costitutiva-mente ambito dialogico: cioè incontro comunicativo fra chi scrive e chi legge.

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Libri e storie come ponti per costruire nuove narrazioni

04 dicembre ore 12.00

Arena Biblioteche di Roma

Intervengono Alessia Barbagli, Monica Di Bernardo, Monica Martinelli, Barbara Perrini, Raffaella Polverini e Giulietta Stirati

A cura di Biblioteche di Roma in collaborazione con Indici Paritari, Kaba edizioni e Settenove


Un dialogo per immaginare insieme una cassetta degli attrezzi che aiuti a costruire prospettive nuove e a guardare il mondo da punti di vista differenti, in un’ottica intersezionale. Indici Paritari APS incontra la piccola e media editoria e Biblioteche di Roma.


Indici paritari nasce come gruppo informale di docenti nel 2020 attorno all’esigenza condivisa di prendere la parola sul canone proposto dall’editoria scolastica espressione della cultura patriarcale nei contenuti e nel linguaggio. Svolge attività volte a promuovere la cultura del rispetto e la promozione del valore della diversità e della parità, l’educazione alla democrazia e la valorizzazione delle differenze di genere.

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Premio letterario Franco Fortini, 165 opere e 54 finalisti

La via del poco tra i 54 selezionati

Premio letterario Franco Fortini, 165 opere e 54 finalisti

Sarà assegnato a Fano nella rassegna di poesia Passaggi diVersi

(ANSA) – FANO, 10 MAG – Prima selezione del Premio internazionale Franco Fortini: 165 opere arrivate, 54 finalisti.


    Il Premio letterario internazionale “Franco Fortini” sarà, per il secondo anno, parte del programma di Passaggi Festival e sarà assegnato sabato 24 giugno con cerimonia ufficiale, durante la manifestazione di Fano (Pesaro Urbino), nella rassegna di poesia Passaggi diVersi.


    Il Premio, aperto alle raccolte di poesia edite da gennaio 2022 a gennaio 2023, all’ottava edizione, onora la memoria di Franco Fortini: rifugiatosi durante la guerra per ragioni razziali in Svizzera, partecipò alla Resistenza in Val d’Ossola; nel ruolo di coscienza degli intellettuali di sinistra dai tempi del Politecnico di Vittorini, di cui fu redattore, fino ai Quaderni piacentini, costituì un punto di riferimento per le giovani generazioni, applicando l’intelligenza del saggista a temi non soltanto letterari ma anche politici e culturali.
    Sono 165 i libri giunti all’8/a edizione. La Giuria ha selezionato una rosa di cinquantaquattro volumi.
    Tra i libri delle grandi e medie case editrici si segnalano Verso la ruggine di Prisca Agustoni (Interlinea), L’aria è una di Anna Maria Carpi (Einaudi), Sempre mondo di Massimo Gezzi (Marcos y Marcos), La grande nevicata di Federico Italiano (Donzelli), Con la gente dal ponte di Dimitris Lyacos (il Saggiatore), La colpa al capitalismo di Francesco Targhetta (La Nave di Teseo), Apolide di Mary Barbara Tolusso (Mondadori) e Dove sono gli anni di Gian Mario Villalta (Garzanti). Molte sono opere dI piccole case editrici in questa prima selezione, tra cui Waves di Vincenzo Bagnoli (industria & letteratura), La lepre di sangue di Daniele Barbieri (Arcipelago itaca), Gemello falso di Antonio Bux (Avagliano), Il compleanno e altre opere di Florinda Fusco (Argolibri), Dispositivi di Stefano Guglielmin (Marco Saya), In simmetria con la morte di Yang Lian (Nino Aragno), Estranea (Canzone) di Maria Pia Quintavalla (Puntoacapo), Poesie d’aria di Gabriella Sica (Interno libri) e Sulle pendici dell’altro di Lucia Triolo (Macabor).
    Entro maggio la Giuria comunicherà i risultati delle altre selezioni e la cinquina finalista. (ANSA).

https://www.ansa.it/marche/notizie/2023/05/10/premio-letterario-franco-fortini-165-opere-e-54-finalisti_a99d0976-36c0-41e4-b532-88e626ef7050.html

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All’inizio era il buio al Museo Tattile Statale Omero il 3 maggio

https://www.museoomero.it/eventi/allinizio-era-il-buio-conversazioni-di-un-cieco-con-la-bibbia/
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La Collana Arca accoglie la sua prima opera in poesia “La via del poco”

Lasciamo che siano le parole della poeta Anna Maria Farabbi a presentare l’opera.

So solo che il mio canto è un poco. È la mia via. Che la poesia e la mia vita coincidono. Si intrecciano nella via del poco. Una via che ha la vocazione del vento, prossimo al nulla e portatore del tutto.

Dopo cinque impronte liriche inedite che si incardinano nel titolo, sorgo – no in successione cronologica di pubblicazione editoriale otto opere nate nell’arco di venti anni, poco più: dal 1996 al 2022. Apro segnata dall’India, concludo la mia ricerca nei tessuti della terra giapponese.

a.m.f.

Le opere: solo il poco è la via, 2022 firmo con una gettata d’inchiostro sulla parete, 1996 fioritura notturna del tuorlo, 1996 nudità della solitudine regale, 2000 la magnifica bestia, 2007 segni, 2007 la luce esatta dentro il viaggio, 2008 il filo della carovana di sale e i miei dieci nodi, 2018 io sono alla poesia come pane al pane e vino al vino, 2021

Pubblicazione in coedizione con Pièdimosca edizioni che insieme alla curatela di Anna Maria Farabbi accoglierà in condivisione la poesia nella Collana Arca

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L’arte tra bocca e cibo peso corporeo e peso della parola

di Milena Nicolini su Casamatta blog

https://www.casamattablog.it/articolo/note-di-lettura-4/

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Editoria femminista. Intervista su Radio Sherwood/Gemini Network

Book Pride 2022. Intervista di Luisa Longobucco di Radio Sherwood/Gemini Network a Rossana Di Fazio e Margherita Marcheselli dell’Enciclopediadelledonne.it, Angela Di Luciano e Ilaria Baldini di VandA edizioni e Raffaella Polverini di Al3vie    

Ascolta l’intervista                                          

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L’arte tra bocca e cibo, peso corporeo e peso della parola. A proposito di disturbi alimentari

https://www.ultimavoce.it/larte-tra-bocca-e-cibo-peso-corporeo-e-peso-della-parola-a-proposito-di-disturbi-alimentari/

Indomabile me. E la suggestione di involucro che serra come in una prigione diventa inquieta zebratura agitata dal vento. Indomabile me, acquarello di Sara Fruet, che credo meglio non potrebbe accompagnare la testimonianza della sua vita di giovane donna stravolta dall’anoressia e del doloroso percorso che pur l’ha portata infine a scoprire “che la felicità non uccide”.

A proposito di disturbi alimentari www.ultimavoce.it

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A proposito di disturbi alimentari ywub www.ultimavoce.it

Una testimonianza che è stato “il seme” dal quale è nato l’interessantissimo lavoro di Anna Maria Farabbi sui disturbi alimentari. “L’arte tra bocca e cibo, peso corporeo e peso della parola” (editore Al3vie). Un contributo davvero nuovo e che credo molto possa offrire a chi attraversa il dramma del disturbo alimentare. Bulimia e anoressia, facce della stessa medaglia, malattie della società dell’opulenza, dei tempi moderni…
Questione delicatissima e grave che non può lasciarci indifferenti: secondo le ultime statistiche, solo nel nostro paese sono circa tre milioni le persone che ne soffrono. E sono soprattutto adolescenti, in stragrande maggioranza donne, e fra gli adolescenti questo male è una delle principali cause di morte.

Anna Maria Farabbi è poeta, narratrice, saggista, traduttrice. E’ soprattutto poeta, e il suo progetto non poteva che attraversare il linguaggio dell’arte. “Nessuna impostazione clinica”, spiega.

“Ho concepito l’opera come una ruota”. Una ruota con dieci raggi, ogni raggio è un artista, lei compresa, che “nella sua arte porge il suo rapporto con questa problematica”.

In questa “orizzontalità circolare” dove non esistono gerarchie, intervengono una filosofa, un poeta, un docente di Etnomusicologia, una pittrice, un regista, una ballerina, uno scultore, un fotografo, un fumettista, una narratrice… ognuno con la propria testimonianza, diretta o di osservatore. Tutto tessuto dall’esperienza di incontro con persone in sofferenza (e non solo a proposito di disturbi alimentari) con le quali Anna Maria Farabbi ha lavorato, ché “la poesia, più propriamente il canto, l’approccio poetico alla vita e a ogni sua relazione… riescono a toccare interiormente l’altra creatura, soprattutto quando questa si trova in difficile, drammatica o tragica condizione esistenziale”.

E l’approccio poetico alla vita e alle relazioni di ogni sguardo d’artista affolla di umanità questo libro corale. Impossibile da riassumere…
L’invito è a sfogliare pagina dopo pagina le voci, che sul limite della ruota disegnata da Anna Maria Farabbi appaiono come nella proiezione di una lanterna magica, ciascuno col proprio respiro…
Così, Paola Bianchini, che è filosofa e psicoterapeuta, squarcia la ferita identitaria da cui nasce il disturbo, che del corpo si serve per manifestare il disagio. E invita ad allearsi piuttosto con la vita.
Cosa guardate /della mia dissolvenza? Cosa vedete/ della rinuncia che sono? / Ogni volta piagata, piegata/ a gettare fuori il cibo:/ un rifiuto che rinneghi. / le tue forme: ecco il giudizio/ e nessuno specchio in casa… E’ Marco Bellini che, cercando versi per esprimere la dignità del dolore, offre la sua parola poetica.
Arriva poi la sorpresa di un canto popolare, “La cena della sposa”, offerto nelle sue varianti regionali da Giancarlo Palombini, e che si estende fino alle radici consumistiche, bulimiche, del nostro sistema occidentale. Che cenerà la sposa le dieci sere? “Dieci scatole di confetti/ per saziar li sposi a-l-letti/Nove cuppie di buon pane / per saziare un borgo sano,/.. otto mazzi di radice.. sette vacche ben cornute… sei castroni ben lanuti/ cinque porci ben cingiuti / quattro lepre che van saltando…
Una nenia che lascia il posto al drammatico, coraggioso racconto della pittrice Sara Fruet che (“tu mi stai uccidendo e io per sopravvivere ti uccido”) trasmuta nella forma nutriente dei colori.
E poi lo sguardo di Marco Pozzi, regista di Maledimiele, a dirci della dispercezione di sé… sorpreso dalle immagini devastanti ma al tempo stesso con grande potere di seduzione delle foto di giovani donne che una ragazza “allungava e strecciava come fossero le statue di Giacometti. Qualcosa che era vicino all’arte”.
E poi il peso danzante di Mary Garret, testimone di come il disturbo alimentare possa essere indotto dalla pressione dell’ambiente intorno. E cosa ci si aspetta da una ballerina, se non essere di piuma…
Ancora, la tensione espressiva delle sculture di Piero Marchese, che è anche educatore, e nella mescolanza di umano e animalesco fa intravedere dolore e infelicità di chi pensa di non poter reggere il confronto con le icone della bellezza, nel nostro mondo di culturalmente bulimici…

Si è ancora inquieti difronte a tali immagini, che compare la fotografia di Alberto Terrile a scegliere la via della “condescensio passionis”, la discesa in una sofferenza condivisa, per donarci il ritratto di una madre che ha perso la figlia.
Arrivi senza fiato alla “scarnificazione della gioia” nel lavoro sull’anoressia di Ludovic Debeurme, autore di graphic novel. Che con “Lucille”, e la sua scrittura disegnata che non ha bisogno di colori, “ho voluto affrontare il significato dell’insieme delle relazioni e della loro fragilità”. La tristezza “greve” che spoglia giorno dopo giorno la persona anoressica.
Elvira Aglini, infine, narratrice, generosa testimone del percorso seguito grazie al progetto ospitato dall’associazione Il Pellicano, spazio di testimonianza creato e condotto appunto da Anna Maria Farabbi. E a ogni incontro la domanda era: quando si nominerà la bestia?

A margine di ogni intervento, un QR code e un link è la porta d’ingresso ad approfondimenti multimediali. Foto, quadri, una scultura, voci, un film, a riannodare fili, per aiutare, anche, ad avere fiducia nella guarigione da un male così complesso e grave.
Il cibo e la parola, dunque. Il cibo, “ponte di nutrimento comunicativo a partire dall’apertura della bocca verso la madremammella chiedendo il latte di esistenza”; e la parola, che, se non udita, può trasmutare in urlo silenzioso di dolore.

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Intervista su Radio Popolare: editoria femminista

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Incontro in piazza di piccoli editori e comunità locali

Incontro in piazza di piccoli editori e comunità locali

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Disturbi alimentari

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Nuove uscite: l’arte tra bocca e cibo

Disturbi alimentari. Al3vie apre prospettive e testimonianze attraverso l’arte

Una tematica delicata e complessa che sempre di più, soprattutto in questo momento di forte disagio sociale, riguarda giovani e giovanissimi.

anna maria farabbi ha lavorato per quasi due anni ad un’opera corale che si apre ad altri affacci passando attraverso testimonianze personali e artistiche di notevole intensità. La stessa autrice afferma: “Le radici del mio progetto sono state immediatamente nitide: nessuna impostazione clinica. Ho concepito l’opera come una ruota”.

Undici artisti e artiste, compresa la curatrice, convergono nella loro differenza identitaria e di ricerca espressiva: pronunciano la loro testimonianza artistica e esistenziale. L’arte fa girare la ruota in un viaggio plurale e al tempo stesso unitario, che entra nei disturbi del comportamento alimentare.

In ordine di presentazione: Paola Bianchini, filosofa, psicologa, psicoterapeuta. Marco Bellini, poeta. Giancarlo Palombini, docente di Etnomusicologia. Sara Fruet, pittrice, medico coaching alimentare e biodinamica craniosacrale. Marco Pozzi, regista cinematografico. Mariafrancesca Garritano, ballerina. Pietro Marchese, scultore e insegnante. Alberto Terrile, fotografo. Ludovic Debeurme, fumettista, pittore e illustrator. Elvira Aglini, narratrice.

La doppia opera

Oltre a questa ruota cartacea, che viaggerà tra le mani, Anna Maria Farabbi ne ha concepita un’altra in parallelo e in approfondimento multimediale. Suoni, immagini, foto, quadri, voci, un film, tesseranno le maglie in fili e nodi. Sarà un modo per significare il progetto davvero con tutti gli ingredienti artistici di cui ha natura. Nel libro, una piccola impronta, quella specie di labirinto chiamato QR code e il link ne saranno la porta d’ingresso.

Sinossi

L’inizio del cibo e la grammatica relazionale a tavola. Mangiavo da sola. Eccetto la domenica. Mi lasciavano il piatto preparato sull’angolo della tavola accanto alla finestra. La bottiglia di acqua davanti al vuoto circolare del bicchiere. Le briciole sulla tovaglia come una semina metafisica di pane. Gli altri della famiglia si erano già alzati, i maschi grandi a coricarsi, le donne in cucina a lavare, asciugare, riporre in frigo il cibo avanzato. La domenica, tutti insieme, davanti a molto cibo, parlavano di clienti, di lavoro, del fare. Io zitta.

anna maria farabbi

Estratti dal testo

Mangiare da soli, secondo me, non genera di per sé alcuna mancanza o sensazione di non compiutezza. Il cuneo della mia riflessione sta in come si mangia quando si è insieme. Che consistenza ha la comunicazione attorno alla tavola. Quale parola. Quale intenzione, tensione, aspettativa, ci sono dietro alla parola e al tacere. Quanto e se si mantiene l’energia cerimoniale della condivisione e la consapevolezza della preziosità del cibo. Quanto significhiamo il cibo come fondamentale anello comunicativo, generativo, tra il nostro piccolo io e il grande noi, inteso come ecosistema.

Il corpo della persona sofferente, la sua lingua (che fa parte del suo corpo naturalmente), compiono una sottrazione sociale, più o meno consapevolmente. Sono apparentemente presenti al mondo, ma interiormente allontanati. Lesi. Il ritiro graduale si manifesta proprio nella relazione cibo e lingua, in una pratica rituale di astensione, di rifiuto di contatto: vegliando e osservando con una tensione difensiva e autoprotettiva.

Note sulla curatrice

anna maria farabbi ha pubblicato per Al3vie, nel 2021, Louise Michel, è che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica, e Il canto dell’altalena. L’oscillazione della figura tra il gioco e il mito seguita da La tela di Penelope, opera in coedizione con Pièdimosca edizioni. Per Kaba edizioni ha pubblicato nel 2013, Caro diario azzurro. Ha collaborato con il progetto Leggimileggi e dirige la collana Gocce nella quale è stata pubblicata la sua opera La notte fosforescente.

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LOUISE MICHEL, POWER IT IS INDEED CURSED AND THAT’S WHY I’M AN ANARCHIST

https://anarchistnews.org/content/louise-michel-power-it-indeed-cursed-and-thats-why-im-anarchist
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Due grandi anarchiche femministe: Louise Michel ed Emma Goldman. Su Radio Popolare nel programma Sui Generis

La puntata del 19 aprile 2021 è stata dedicata a due grandi anarchiche femministe: Louise Michel ed Emma Goldman. Anna Maria Farabbi, curatrice del libro “È che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica”, Al3vie edizioni, ci fa un ritratto completo di Louise Michel, della sua personalità, del suo pensiero, della sua scrittura; nella seconda parte di trasmissione, ci avviciniamo a Emma Goldman attraverso alcuni suoi scritti, letti per noi da Marta Marangoni del Collettivo Amleta; l’artista scelta oggi da Clarice Trombella per la sua rubrica musicale è la grande cantante blues Ma Rainey.

Per ascoltare il podcast della puntata:

https://www.radiopopolare.it/trasmissione/sui-generis/
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Louise Michel, la “grande dama francese dell’anarchia”

Dalla pagina Facebook de Il Venerdì Libertario

Louise Michel, la “grande dama francese dell’anarchia”. E Maria Farabbi ce la racconta. “Ho creduto necessario portare questo fuoco femminile in Italia, peraltro ancora troppo poco conosciuto, quanto mai attuale e stimolante in un clima di confusione, decadenza e svilimento generale”.

https://www.remocontro.it/…/e-che-il-potere-e…/
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Louise Michel. Prima pubblicazione per la collana Mare.

Louise Michel

è che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica

Disponibile dal 18 Marzo in formato cartaceo e ebook, anche in francese e a breve in inglese

Al3viE porge il suo primo lavoro, il libro Louise Michel, è che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica, con un progetto internazionale, il testo è stato tradotto in francese e in inglese, e con una testimonianza etica importante che irradia più fronti, dal sociale, all’artistico, all’antropologico.

In questa opera, una prima riedizione che continua l’importante lavoro fatto nel 2017 dalla casa editrice Il Ponte editore, la poetessa Anna Maria Farabbi, curatrice della stessa, presenta un ritratto completo di Louise Michel, della sua personalità, di tutta la sua estensione artistica, del suo pensiero, della sua scrittura: la narrativa, le poesie e i carteggi con Victor Hugo e la madre.

Un capitolo è stato dedicato all’esperienza vissuta da Louise Michel nella Comune francese, movimento rivoluzionario popolare che sconvolse la Francia nel 1871 e di cui si celebreranno il 18 marzo 2021 i 150 anni.

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Nasce Al3viE

Nasce oggi lunedì 15 marzo la casa editrice AL3viE, marchio Kaba edizioni. Il momento storico è particolarmente difficile e ancora più sentito, forse, è il bisogno di guardare oltre con fiducia e con il desiderio di un forte impegno sociale.

Un progetto di viandanza che si apre alla narrativa, alla saggistica, alle traduzioni e alla poesia. Diramando in paesi anglofoni e francofoni, nel cartaceo e nel digitale le vie scelte.

Perché il 3

Alcune pubblicazioni saranno disponibili:

  • nella versione cartacea e nel formato digitale eBook e audio-eBook (testo e voce, voce e musica). I contenuti multimediali audio e video saranno scaricabili dal nostro sito anche per chi acquista il libro o l’ebook classico.
  • in italianoinglese e francese.
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LINGUAGGIO E SCELTA DELLE PAROLE

La giornalista Cecilia Mosetti, per la trasmissione Wannabe – Il futuro che vorrei – Rai Radio 1, ha attraversato la storia e alcuni dei progetti più significativi dei marchi Kaba edizioni, Al3vie e Leggimileggi intervistando Raffaella Polverini e Anna Maria Farabbi.
(00:17:44)

Partendo dalla nascita di Kaba edizioni il racconto conduce verso uno dei momenti più difficili, la pandemia, illuminato però da nuovi progetti come quello in poesia creato su Leggimileggi.(https://www.leggimileggi.com/poesie/)

Nel 2021 nasce il marchio Al3vie: saggistica, narrativa, pensiero di genere, storia, spiritualità e, raccogliendo in tessitura il lavoro iniziato su Leggimileggi, prende vita la Collana Arca dedicata alla poesia, in coedizione con la casa editrice Pièdimosca e la curatela di Anna Maria Farabbi. (https://www.al3vie.com)

Poesia che entra anche nel catalogo Kaba edizioni con il nuovo progetto, sempre in coedizione con pièdimosca edizioni, rivolto a bambine, bambini, ragazze, ragazzi e insegnati con le pubblicazioni di Anna Maria Farabbi (ninnananna talamimamma) e Milena Nicolini (Istruzioni per l’uso di ninnananna talamimamma).

Anna Maria Farabbi ne traccia alcune linee.

Progetto in poesia (https://bit.ly/4f1l9mS)

https://www.raiplaysound.it/…/Wannabe-Il-futuro-che…

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La poesia di Paola Febbraro

Giovedì 6 febbraio alle ore 17 presso l’Orvieto Caffè Montanucci in Corso Cavour 23, Il filo di Eloisa presenta Stellezze. La poesia di Paola Febbraro con Anna Maria Farabbi, poeta e curatrice del volume edito da Al3vie e Pièdimosca edizioni e Laura Ricci (Il filo di Eloisa).

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La via del poco a PLPL 2024 – Roma

PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI
Roma dal 4 all’8 Dicembre.
Kaba edizioni – Al3vie
Stand F68


PRESENTAZIONI
4 DICEMBRE ORE 14.30 – SALA VENERE

La via del poco di Anna Maria Farabbi


La via del poco non è un’antologia o una miscellanea, non c’è selezione di testi ma la ripubblicazione di opere fuori catalogo con l’aggiunta di testi inediti e di un’intera opera Io sono pane al pane e vino al vino uscita in edizione d’arte non distribuita e quindi pressoché inedita nel mercato editoriale. In tutto si presentano otto opere più inediti.

ho portato il corpo della mia lingua alla mensa
del mattino
dentro una ciotola di pane duro e acqua di
gange
mentre le spose bambine pregavano la morte
che stavano vivendo
accanto ai morti bruciati
tra i petali e l’incenso sulle palafitte dei
crematori
con l’inchiostro ho fatto
ho cancellato con la mollica del pane
con la voce ho rimboccato le piume delle
uccelle malate
ho morso il deserto per imparare a tacere
ho baciato al volo la creatura cometa
e radicato in me la sua luce nel poco
di fronte all’amore non ho altro


So solo che il mio canto è un poco. È la mia via. Che la poesia e la mia vita coincidono. Si intrecciano nella via del poco. Una via che ha la vocazione del vento, prossimo al nulla e portatore del tutto.
Dopo cinque impronte liriche inedite che si incardinano nel titolo, sorgono in successione cronologica di pubblicazione editoriale otto opere nate nell’arco di venti anni, poco più: dal 1996 al 2022. Apro segnata dall’India, concludo la mia ricerca nei tessuti della terra giapponese.
a.m.f.


Le opere: solo il poco è la via, 2022 firmo con una gettata d’inchiostro sulla parete, 1996 fioritura notturna del tuorlo, 1996 nudità della solitudine regale, 2000 la magnifica bestia, 2007 segni, 2007 la luce esatta dentro il viaggio, 2008 il filo della carovana di sale e i miei dieci nodi, 2018 io sono alla poesia come pane al pane e vino al vino, 2021
Al3vie in coedizione con pièdimosca edizioni

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POESIA COME PROGETTO DI POLITICA CULTURALE

POESIA

Venerdì 13 Dicembre alle ore 18, online sulla piattaforma meet, le poete Anna Maria Farabbi e Milena Nicolini parleranno di poesia.

Un PROGETTO DI POLITICA CULTURALE che ripristina il significato del lavoro nella poesia e fa rientrare una DIDATTICA nello stesso.

Emerge l’attualità della poesia come confronto etico, sociale e spirituale, imprescindibili dalla stessa.

Sarà possibile iscriversi fino al 10 Dicembre

Per ricevere il link scrivere a:

info@kabaedizioni.com o info@piedimoscaedizioni.com

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