Quest’anno anche i libri Al3vie e Kaba edizioni partecipano all’iniziativa
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Premio Il paese delle donne
Sabato 3 dicembre si è svolta, presso la Casa delle donne di Roma, la premiazione de Il paese delle donne. Il canto dell’altalena. L’oscillazione della figura tra il gioco e il mito seguito da La tela di Penelope di Anna Maria Farabbi ha ricevuto il Premio opere miste Franca Fraboni.
Edizione in coedizione: Al3vie e pièdimosca edizioni
Archivio a Birmingham
John Martin Hull. All’inizio era il buio. A cura e traduzione di anna maria farabbi. Conversazioni di un cieco con la Bibbia edito Al3vie, sarà presente insieme a Il significato del buio. Colloquio con John M. Hull. Quaderni a cura di Anna Maria Farabbi edizione Terra d’ulivi, presso la Cadbury Research Library dell’Università di Birmingham. Il prestigioso ateneo ha dedicato uno speciale archivio a tutte le opere di John Martin Hull che per tanti anni ha insegnato teologia a Birmingham.
Luce del cuore rovesciato
Design e realizzazione di Gabriella Malentacchi
La lampada ideata e realizzata da Gabriella Malentacchi ha agito da perno nella mia conferenza per i suoi significati del profondo simbolico. In sintesi:
La torsione del corpo, propria del tronco della lampada, evoca lo stato di sofferenza umana nella sua instabilità di equilibrio esistenziale, spirituale, sociale. Le scanalature nel vetro, sono affini a rughe, a nostre cicatrici, violenze subite che tatuano la nostra interiorità oltre la superficie della pelle, Il vetro propone, per sua stessa natura, la fragilità, ma anche l’acustica della sua possibile rottura, e ogni difficoltà di raccolta: il pericolo di essere feriti, tagliati, tra una scheggia e l’altra. La trasparenza propria del vetro richiama di fatto la nostra: ciascuno di noi, sotto nostri vestiti, ha un’identica dimora di organi, oltre a un sangue circolante che stabilisce assoluta fratellanza. Non solo. In ogni nostro corpo esiste un vuoto attraversato da un filo. Il filo che permette la vitalità elettrica della lampada è il filo della nostra connessione con la vita. E’ il cordone ombelicale con la nostra nascita quotidiana.
Il paralume è posizionato al vertice dell’oggetto. Ne è il fulcro. E’ la testa. Eppure ci consegna un cuore rovesciato. La testa è pensare, Il cuore è sentire. Ogni creatura che ha sofferto, ipersensibile, ha un cuore rovesciato. Definitivamente. Essere prossimi a un “cuore rovesciato” significa avere consapevolezza del proprio. E flettersi, con rispetto, non giudizio, sapienza più che conoscenza. Con quell’amore che è esperienza cognitiva, oltre che sensuale, artistica e mistica.
Il compimento della relazione, della cura, sta nell’accensione di quel cuore rovesciato.
Un cuore rovesciato illuminato è illuminante e orienta.
anna maria farabbi
Il libro “L’arte tra bocca e cibo”, peso corporeo e peso della parola, a cura di Anna Maria Farabbi, Kaba edizioni, verrà presentato martedì 22 novembre alle 16 al palazzo di campagna della Ginestrella, in strada Sant’Egidio Civitella d’Arna 29. Un lavoro che nasce dall’esperienza dell’associazione Il Pellicano onlus, con base a Perugia, che si occupa di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Farabbi, artista e poeta umbra ben nota nella scena nazionale e internazionale, al Pellicano svolge attività di volontariato, in particolare tiene un laboratorio di poesia e scrittura. Giocando con le parole e con l’arte ha coinvolto a questo giro dieci artisti e artiste, cui si è unita essa stessa che, scrive “convergono nella loro differenza identitaria e di ricerca espressiva: pronunciano la loro testimonianza artistica ed esistenziale. L’arte fa girare la ruota in un viaggio plurale e al tempo stesso unitario che entra nei disturbi del comportamento alimentare”. Ad esprimersi nelle pagine del libro su cibo e parole, spesso aprendosi a confidenze, confessioni, storie intime, memorie familiari, ma anche ad aprire sguardi sulla cultura del cibo, alta e popolare, sono: Paola Bianchini filosofa, psicologa e psicoterapeuta, venuta a mancare prematuramente nel 2020; Marco Bellini, poeta; Giancarlo Palombini, etnomusicologo e docente; Sara Fruet, pittrice, medico coach alimentare e biodinamica craniosacrale; Marco Pozzi, regista cinematografico; Mariafrancesca Garritano, ballerina; Pietro Marchese, scultore e insegnante; Alberto Terrile, fotografo; Ludovic Debeurme, fumettista, pittore e illustratore; Elvira Aglini, narratrice, e, appunto, Anna Maria Farabbi. La presentazione sarà occasione per parlare di cibo e corpo da molti punti di vista, oltre che per illustrare un libro che è una vera e propria opera d’arte. L’incontro verrà introdotto da Maria Assunta Pierotti, responsabile del Pellicano onlus. Interverranno Anna Maria Farabbi, curatrice dell’opera, Fiammetta Marchionni, neuropsichiatra del Pellicano onlus, Marta Picchio, dell’università di Perugia.