Categoria: Rassegna stampa
La recensione di questa settimana è, in un certo senso, doppia. L’autrice del “manuale di istruzioni per ninnananna talamimamma” è Milena Nicolini, regista teatrale e autrice di saggi e poesie. E le sue “Istruzioni per l’uso” riguardano la raccolta di poesie “ninnananna talamimamma” di Anna Maria Farabbi.
Ma perché scrivere delle “Istruzioni per l’uso”?
Nicolini ci offre un’occasione di riflessione sulla poesia in generale, sul suo significato e sul suo valore in rapporto alle nostre vite. Ci invita a leggerla in modo non scolastico e ad apprezzare la sua natura polisemantica.
Leggi la recensione per saperne di più!
RECENSIONI 25 Maggio 2024 Roberto Russo da Libri e parole
Stellezze | Le intense poesie di Paola Febbraro tornano in libreria (librieparole.it)
Nell’anniversario della scomparsa della poetessa Paola Febbraro, Al3viE e Pièdimosca hanno mandato in libreria una rinnovata edizione di Stellezze, a cura di Anna Maria Farabbi.
Il titolo della raccolta è un neologismo della stessa poeta, tratto dalla poesia Febbraio 1989:
C’è bisogno di una pioggia magica a Piazza Maggiore
a Bologna, una cascata di fiammelle. C’è bisogno di
prodigi
a Bologna
hanno bisogno di sentirsi fulminati dalla loro individualità
dalle stellezze.
Questa nuova pubblicazione, caratterizzata da un’altissima qualità, è, quindi, un omaggio a una delle voci più originali del panorama poetico italiano. Una voce che continua a risplendere anche dopo la sua scomparsa.
Paola Febbraro e Stellezze
Paola Febbraro, nata a Marsciano (Perugia) il 9 gennaio 1956 e scomparsa a Roma il 22 maggio 2008, ha lasciato un’impronta indelebile con la sua poesia intensa e personale.
Stellezze, pubblicato postumo per la prima volta da Lietocolle nel 2012, raccoglie poesie che rappresentano l’apice del suo percorso artistico. Le poesie qui raccolte sono il risultato di un’incessante ricerca di perfezione, un “corpo a corpo pensante e scrivente”, che testimonia l’assoluta dedizione di Febbraro alla sua arte.
Il paradiso è dove nessuno chiede chi sei e cosa fai.
Si sa e si fa altro insieme
Il paradiso è dove le domande sul tuo conto sono
a forma di lamponi e fragole di bosco.
Il testo è composto da una serie di poesie e di carteggi che squarciano il velo sul lungo e meticoloso lavoro di scrittura di Paola Febbraio, che, spesso, scriveva e riscriveva i suoi versi per raggiungere la versione perfetta per lei. Ci troviamo così dinanzi a un testo denso e ammaliante che ci invita a guardare il mondo in maniera sempre nuova:
Mi chino su fogli alzo lo sguardo e lui
il giorno o la città o questo posto o adesso
è ogni volta diverso
Uno sguardo rinnovato, a patto di aver coscienza che
si dovrebbe poter rimanere più a lungo senza
sapere che fare
[…]forse è questo il grande impedimento il male del secolo
non poterci restare troppo a lungo
senza sapere che fare.
Un libro necessario
La ripubblicazione di Stellezze non è solo un tributo a Paola Febbraro, ma anche un invito a riscoprire la sua voce unica e la sua poesia pura e intensa.
Questa edizione curata con amore e rispetto da Anna Maria Farabbi e coraggiosamente edita da Al3viE e Pièdimosca offre a noi che leggiamo l’opportunità di immergerci nel mondo di Febbraro, di percepire la sua passione per la parola e di apprezzare la sua ricerca incessante di espressione autentica.
In un panorama letterario che spesso rischia di dimenticare le voci più delicate e profonde, Stellezze risplende come un faro di bellezza e verità.
Il libro
Paola Febbraro
Stellezze
Al3viE e Pièdimosca, 2024
Il libro sul sito di Pièdimosca
Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e parole ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.
Mag 25, 2024Roberto Russo
«Precedente: Marie Vassiltchikov: la principessa che sfidò Hitler
ROBERTO RUSSO
Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Segue due motti: «Nulla che sia umano mi è estraneo» (Terenzio) e «Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo» (Tommaso da Kempis). In questa tensione si dilania la sua vita. Tra le altre cose, collabora con alcune testate online, è editore della Graphe.it, e tanto tempo fa ha pubblicato un racconto con Mondadori.
Stellezze
Esce, dopo 12 anni dalla prima pubblicazione con Lietocolle, la riedizione di Stellezze di Paola Febbraro curata da Anna Maria Farabbi e accolta nella Collana Arca, diretta dalla stessa.
L’opera, una coedizione fra le case editrici Al3vie e pièdimosca edizioni, ritorna disponibile, con una nuova veste grafica, con scelta consapevole e condivisa da Anna Maria Farabbi, Elena Zuccaccia e Raffaella Polverini, il giorno in cui si ricorda la scomparsa di Paola Febbraro avvenuta il 22 Maggio del 2008.
“L’essenza di Paola Febbraro è composta, secondo me, da due semi potenti: “la sua interità di creatura immersa totalmente nella poesia, fuori da qualunque mercato, commercio, compromesso letterario; e il suo orecchio assoluto, insonne, inquieto, tragico e tenerissimo e, allo stesso tempo, sensibile e irritabile fino allo spasimo e alla contrazione.”
Anna Maria Farabbi dall’introduzione di Stellezze.
C’è bisogno di una pioggia magica a Piazza Maggiore
a Bologna, una cascata di fiammelle. C’è bisogno di
prodigi
a Bologna
hanno bisogno di sentirsi fulminati dalla loro individualità,
dalle stellezze
restando un ceppo di me
fioriscono i rami a dismisura
riempiendo le pareti dei palazzi
decorati per vivere
ti mando la poesia/segno con la quale ho salutato l’anno vecchio
per iniziare il nuovo ciclo
20 dicembre 2003
Paola Febbraro
Stellezze di paola Febbraro
In uscita il 22 maggio 2024
Nell’anniversario della scomparsa di Paola Febbraro (Marsciano, Perugia, 9 gennaio 1956 – Roma, 22 maggio 2008), la seconda uscita della collana di poesia Arca, diretta da Anna Maria Farabbi, in coedizione tra due case editrici, Al3viE e Pièdimosca, ospiterà in rinnovata pubblicazione “Stellezze”. La raccolta uscì postuma per Lietocolle, nel 2012, per la cura della stessa Farabbi.
«Bisogna valutare se effettivamente un’opera fuori catalogo sia ancora rieditabile nella sua qualità. Riproporre luce su quest’opera è un dovere e una necessità – dice Farabbi rilasciando una breve intervista. La poesia di Paola Febbraro ha, nel panorama letterario italiano, un’originalità significativa e ancora oggi da approfondire e diffondere. La mia stima nei suoi confronti, il senso di giustizia per la sua ricerca purissima e il mio affetto, hanno costituito negli anni la radice del mio impegno nei suoi confronti. Il nostro incontro fu suscitato da lei. Conosceva la mia poesia. Mi volle incontrare. Nel corso degli anni, quando era in vita, ci siamo incontrate diverse volte, spesso in occasioni da me create per ospitare il suo lavoro. Le poesie in Stellezze sono frutto di un lunghissimo mio lavoro di cura sugli inediti da lei lasciati esplicitamente a me e consegnatemi dalla madre. L’opera contiene la trascrizione delle numerose varianti dei testi editi e inediti: un registro indicativo dell’infinito suo permanente impegno di cesellatura sul verso. Un costante, verticale, corpo a corpo pensante e scrivente. Una tensione assoluta che raggiunge l’inchiostro esatto».
Anna Maria Farabbi, perugina, è poeta, narratrice, saggista, traduttrice, femminista. Tra le sue ultime opere: La via del poco e Il canto dell’altalena. Pubblicazioni di poesia: Adlujè, Dentro la O, Abse, La casa degli scemi. Per la narrativa: Leièmaria, Il canto dell’altalena e la tela di Penelope, Kate Chopin. Per la narrativa per ragazzi: Caro diario azzurro, La notte fosforescente, Ninnananna telamimamma. Per il teatro: La morte dice in dialetto. Dirige la collana Signature per Terra d’Ulivi, la collana Gocce per Kaba Edizioni e la collana Arca in coedizione tra Piedimosca e Al3viE.
Il canto dell’altalena di Anna Maria Farabbi, pubblicato nel 2021 da Al3vie in coedizione con Pièdimosca edizioni, ha vinto il primo premio nella Sezione saggio al 15° Concorso Letterario Città di Grottammare – FRANCO LOI.
Un ringraziamento va alla giuria, ma soprattutto ad Anna Maria Farabbi che sa portare qualità, profondità e spessore nella vita e nelle parole, ovunque queste atterrino. Un grazie anche per il premio vinto lo scorso anno con La via del poco nella sezione poesia.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 4 maggio alle ore 15.30 presso il Teatro delle energie, Grottammare (AP).