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Presentazione del libro ALL’INIZIO ERA IL BUIO di J.M.Hull, giovedì 21 marzo, all’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna

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Kate Chopin su Filosofemme

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All’inizio era il buio all’Istituto dei ciechi Cavazza

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Incontri e letture per spalancare la poesia

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L’arte tra bocca e cibo al Museo Rometti

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Ninnananna talamimamma: le cantilene poetiche di Anna Maria Farabbi con il saggio di Milena Nicolini su Libri e parole

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Nuova uscita per la Collana Mare

Si conclude questo 2023 con la riedizione de La magnifica bestia di Anna Maria Farabbi, edizione bilingue italiano e tedesco.

Cantando la magnifica bestia

anna maria farabbi

La magnifica bestia è l’opera che, con Adlujé (2003) e Il segno della femmina (2004) compie la trilogia dentro cui canto la mia relazione con il tu, attraversando concretamente il significato di amore. Trovo a distanza di anni le stesse appassionate urgenze tematiche e l’immediatezza di rivelare il mio nucleo di identità: eretica, erotica, organica, femminista: leggere con le labbra e scrivere con le palpebre, imparando realmente, non metaforicamente, da persone in sofferenza; grazie alla relazione amorosa, sentire consapevolmente tutto il corpo e, allo stesso tempo, averne la capacità di nominarlo; concepire e vivere l’amore come formazione interiore permanente, inclusiva, sensuale, sensoriale, mistica, anche politica, che sfonda retoriche e confini, compresa la morte. Neologismi in lingua (soletudine), la presenza del canto in dialetto (proveniente dal territorio appenninico umbro della provincia di Perugia), e la prosa, qui nell’ autoritratto finale, costituiscono ancora oggi delle vie familiari della mia poesia.       

 Gesang auf das Prächtige Wilde Tier

anna maria farabbi

Das Prächtige Wilde Tier bildet zusammen mit Adlujé (2003) und Il segno della femmina (2004) die Trilogie, mit der ich meine Beziehung zum Anderen besinge. Damit erlebe ich organisch, konkret die Bedeutung der Liebe. Nach Jahren finde ich so die gleichen passionierten thematischen Bedürfnisse und die Unmittelbarkeit, meine innerste Identität zu enthüllen: häretisch, erotisch, metaphorisch von leidenden Personen zu lernen. Durch die liebende Beziehung spürt man bewusst den ganzen Körper und hat zugleich die Fähigkeit, ihn zu erzählen; man fühlt und erlebt die Liebe als permanente innere inklusive, sinnliche, sensuelle, mystische und auch politische Entwicklung, die über Rhetorik und Grenzen, einschlieβlich des Todes, hinausgeht. Neologismen in italienischer Sprache (soletudine), Verse im Dialekt (aus dem umbrisch-apenninischen Gebiet der Provinz Perugia) und die Prosa im Selbstporträt am Ende bilden noch heute familiäre Wege meiner Poesie.

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Il canto dell’altalena

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Il canto dell’altalena da Zazie nel metrò

Il canto a femmina

Entrando nel femminile del mito per individuare e rovesciare le dinamiche del potere patriarcale

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Art between mouth and food. Body weight and words weight

Esce la traduzione in inglese dell’opera corale L’arte tra bocca e cibo, peso corporeo e peso della parola curata da Anna Maria Farabbi

Il libro è disponibile nel formato ebook. La traduzione è di Anna Venerosa.

Disturbi alimentari: prospettive e testimonianze attraverso l’arte.

Un’opera corale che si apre ad altri affacci passando attraverso testimonianze personali e artistiche di notevole intensità.

Undici artisti e artiste, compresa la curatrice Anna Maria Farabbi, convergono nella loro differenza identitaria e di ricerca espressiva: pronunciando la loro testimonianza artistica e esistenziale. L’arte fa girare la ruota in un viaggio plurale e al tempo stesso unitario, che entra nei disturbi del comportamento alimentare.

In ordine di presentazione: Paola Bianchini, filosofa, psicologa, psicoterapeuta. Marco Bellini, poeta. Giancarlo Palombini, docente di Etnomusicologia. Sara Fruet, pittrice, medico coaching alimentare e biodinamica craniosacrale. Marco Pozzi, regista cinematografico. Mariafrancesca Garritano, ballerina. Pietro Marchese, scultore e insegnante. Alberto Terrile, fotografo. Ludovic Debeurme, fumettista, pittore e illustrator. Elvira Aglini, narratrice.

Il libro accoglie approfondimenti multimediali. Foto, quadri, una scultura, voci, un film, tesseranno le maglie in fili e nodi. Un QR code e un link ne saranno la porta d’ingresso.

The dawn of food and the relational grammar at the table. I used to eat on my own. Except on Sundays. I was left the prepared meal on the corner of the table near the window. The bottle with water before the circular emptiness of the glass. The crumbs on the tablecloth in the manner of a metaphysical sowing of bread. The others of the family had already left the table, the grownup males lying down for a nap, the women in the kitchen doing the washing up, drying, putting away the leftovers in the fridge. On Sundays, all together, in front of a lot of food, they would talk about clients, work and the do. I would stay silent.