L’ape di luglio che scotta. anna maria farabbi poeta

7.00

Cenni bio-bibliografici dell’autore
Francesco Roat – saggista, pubblicista e narratore trentino –, già insegnante di lettere nella Scuola Secondaria e consulente editoriale, scrive da decenni di argomenti culturali su quotidiani e riviste. Ha pubblicato, oltre a vari testi narrativi, i saggi: L’ape di luglio che scotta. Anna Maria Farabbi poeta (LietoColle), Le Elegie di Rilke tra angeli e finitudine (Alpha beta), La pienezza del vuoto. Tracce mistiche negli scritti di Robert Walser (Vox Populi), Desiderare invano. Il mito di Faust in Goethe e altrove (Moretti&Vitali), Il cantore folle. Hölderlin e le Poesie della torre (Moretti&Vitali), Religiosità in Nietzsche. Il vangelo di Zarathustra (Mimesis), Beatitudine. Angelus Silesius e Il pellegrino cherubico (Àncora), Miti, miraggi e realtà del ritorno (Moretti&Vitali), Nulla volere, sapere, avere. I sermoni di Meister Eckhart (Le Lettere), Lacrimae rerum. La cognizione del dolore (Moretti&Vitali), Senza più io né mio. La mistica di Margherita Porete (Le Lettere).

Descrizione

DISPONIBILE NELLA VERSIONE EBOOK
AMAZON KINDLE https://bit.ly/40sAVC2

“Io sono un’esplosione gialla nel cervello
muto della solitudine. L’ape di luglio
che scotta”.
Anna Maria Farabbi

Poesia – crogiolo alchemico della lingua ad altissimo grado metaforico – è attenzione precipua alla parola; dunque al suono e al risuonare di essa (in chi la scriva o legga). Sia acusticamente: quale registro armonico/melodico del verso, che letterariamente: quale ritmo stilistico/strutturale, che emozionalmente: quale significazione patetico/immaginifica.
… La poesia infatti non tanto racconta, illustra o descrive, quanto piuttosto equivale ad un evento; è – più che testimonianza – presenza viva d’evento, essendo/esprimendo al contempo forma e contenuto, in quanto significazione che si fa tutt’uno con la materia trattata, divenendo parola incarnata, quasi.
… Tesa a rimarcare l’ambito empatico di risonanza della poesia, Anna Maria Farabbi parlando con me ha sottolineato come – sempre – si sia poeti in due, nel senso che il dire e il darsi poetico è costitutiva-mente ambito dialogico: cioè incontro comunicativo fra chi scrive e chi legge.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “L’ape di luglio che scotta. anna maria farabbi poeta”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *